Anoressia nervosa

Anoressia nervosa

Consiste:

  • in una percezione distorta della forma e del peso del proprio corpo.
  • nel rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al peso minimo normale per età e statura.
  • in una intensa paura di aumentare di peso e di diventare grassi, anche quando si è in sottopeso.
  • nell’  eccessiva influenza del peso corporeo  sui livelli di autostima.
  • nel rifiuto di ammettere la gravità della propria condizione di magrezza.

L’anoressia è un disturbo potenzialmente letale.

 1.1   Tipologie di Anoressia

Anoressia restrittiva: il dimagramento è ricercato unicamente con la sempre più marcata riduzione del cibo, con il semi/digiuno e con l’esagerato esercizio fisico;

Anoressia con abbuffate/condotte di eliminazione: il dimagramento  è ricercato, oltre che  con la restrizione alimentare anche con atti tendenti a eliminare  il poco cibo assunto o le  abbuffate episodiche  (vomito autoindotto, lassativi, diuretici, clisteri.

Nell’uno e nell’altro caso il dimagrimento eccessivo trasforma il corpo in  breve lasso di tempo in un corpo in sofferenza grave.

1.2   Molteplicità di fattori causali

Tratti di personalità: perfezionismo,  insoddisfazione corporea, senso di inadeguatezza personale, sfiducia interpersonale, insicurezza sociale,  ascetismo, paura della maturità, scarso autocontrollo emotivo, fobie ed ossessioni in soggetti  adolescenti.

Dinamiche familiari:  esempio   famiglie invischianti  che non agevolano  il distacco (madri che si sacrificano nell’esagerata accudienza della figlia , padri inconsistenti oppure genitori troppo esigenti ) e favoriscono  la dipendenza della figlia dalla famiglia e il cibo diventa oggetto di scontro. Anche genitori troppo attenti all’aspetto fisico o  perennemente in cerca di star a dieta  aumentano le probabilità che i figli possano soffrire di anoressia.

Ambientali: un ruolo determinante viene svolto dalla  cultura  sociale  in cui il soggetto vive  (società del consumo e del benessere): es. immagine  e ruoli della donna culturalmente definiti ed accettati, messaggi  tipo magrezza = bellezza = successo, molto diffusi dai mass media e da taluni ambienti della moda ,dai quali le ragazze sono molto attratte.

Stress: gli eventi traumatici quali  ad es. incidenti, malattie, stupri, violenze psicologiche (bullismo), mobbing, tragedie, catastrofi, ecc. possono innescare il ciclo dell’anoressia in persone che non hanno ancora consolidato strategie proprie di gestione dello stress.

1.3   Gravi complicanze mediche, psicologiche e sociali 

-Mediche

Alterazioni cardiache: gravi alterazioni della struttura e del funzionamento del cuore, in primis aritmie ventricolari con alto rischio di morte improvvisa, problemi ematologici : es. anemia ferropriva, carenze vitamine K, gruppo B), deficit  immunitario diffuso con diminuzione delle difese dalle infezioni, alterazioni renali ed elettrolitiche (diabete) a seguito di permanente disidratazione, alterazioni ossee  causa la demineralizzazione con riduzione della densità ossea (osteoporosi precoce), sistema nervoso centrale, progressive perdita di memoria  e riduzione della capacità di attenzione, alterazioni endocrine dell’asse ipotalamo/ipofisi  con conseguenti amenorrea, perdita di libido e infertilità, alterazioni dermatologiche: lanugo sul viso e sul tronco ,colorazione giallastra del palmo delle mani e dei piedi , cute secca, stomatiti angolari, dermatiti, fragilità ungueale,  colorazione violacea delle estremità, molto frequente l’esito mortale per l’aggravarsi di una o più di tali alterazioni o per suicidio.

Psicologiche

Ossessioni e fobie riguardo cibo e peso, Iperperfezionismo, Ascetismo, Umore instabile, Iperattività, Difficoltà a tollerare le emozioni e anedonia, mancata consapevolezza della malattia, autoisolamento sociale e ritiro in famiglia, perdita del desiderio e dell’attrazione sessuale, ansia depressiva, autocolpevolizzazioni, autolesionismo, suicidio.

-Relazionali/sociali

Deliberato evitamento di relazioni interpersonali e di gruppo (es. feste, passatempi comuni, attività sportive…), incapacità di esprimere sentimenti di amicizia, di affetto/amore, dimensione della vita sentimentale e sessuale ridotta  per assenza di reale desiderio e interesse, autocentratura progressiva sulla propria alimentazione e sul proprio corpo, paura di mostrare il proprio corpo ( vestiti  e pantaloni larghi , sformati), perdita dell’interesse per l’ambiente esterno e autoisolamento sociale, solitudine/Infelicità.

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